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In prima pagina su Google in 5 minuti.
Non esiste in questo momento uno strumento pubblicitario più evoluto del Pay Per Click, ovvero della possibilità di far comparire i propri annunci pubblicitari sotto gli occhi di chi effettua una ricerca su internet.Quale altro mezzo, infatti, ti permette di far pubblicità alla tua azienda apparendo sotto gli occhi SOLO di chi cerca proprio in questo momento proprio il tuo prodotto o servizio?
E questa pubblicità la paghi solo se questa persona CLICCA sul tuo annuncio pubblicitario per saperne di più.
Non si tratta cioè di un annuncio su un giornale, che ti costa indipendentemente dal fatto che sia visto da 1 persona o da 1.000 o da 100.000.
E non è nemmeno un mailing, che mandi a 1.000 nominativi senza sapere se e quanti saranno interessati a quello che gli stai dicendo.
Il Pay Per Click capovolge questa logica. Il tuo annuncio infatti:
- appare SOLO a chi sta cercando qualcosa su un motore di ricerca
- appare SOLO a quelle persone che cercano PROPRIO qualcosa inerente il tuo tipo di prodotto
- e ti costa una cifra “X” SOLO per ogni persona che clicca il tuo annuncio
Si tratta dunque di una forma di pubblicità estremamente mirata, e a costo variabile.
Ma cos’è il Pay Per Click?
Tutto inizia quando qualcuno fa una ricerca su uno dei principali motori di ricerca: Google, Yahoo, Bing. L’esempio in figura mostra i risultati della ricerca sulla parola chiave “toner”, su Google.
I collegamenti sponsorizzati – evidenziati in rosso – sono annunci a pagamento inseriti da inserzionisti, ovvero aziende che vogliono fare pubblicità al loro prodotto o servizio.
Tali collegamenti sponsorizzati appaiono sempre nella colonna di destra (8 annunci). In alcuni mercati, Google fa comparire anche da 1 a 3 annunci in un’area colorata in alto (come nella figura):
Tramite AdWords – il servizio di Pay Per Click offerto da Google – in qualità di inserzionista pubblcitario puoi:
- far comparire il tuo annuncio quando qualcuno effettua la ricerca di una determinata parola chiave (es. “toner”)
- decidere il testo dell’annuncio che vuoi compaia (ovviamente rispettando una serie di regole imposte dal motore di ricerca)
- dichiarare quanto sei disposto a spendere ogni volta che qualcuno cliccherà sul tuo annuncio (un click può costare da 0,02 Euro fino a 5 Euro o 10 Euro e anche più, a seconda del mercato).
Concetto semplicissimo, dunque. Ma sfruttare bene questa prodigiosa macchina di direct marketing è tutt’altro che semplice.
Anzitutto, in prima pagina c’è posto solo per 8 inserzionisti (o al massimo 11), e le aziende che si fanno concorrenza sono di solito ben di più.
In secondo luogo, la posizione non dipende solo dalla cifra che sei disposto a spendere per un click, ma anche dalla “rilevanza” del tuo annuncio rispetto agli altri (rilevanza che viene decisa da Google in base ad una serie di fattori).
Ma “farsi cliccare” è solo il primo passo.
Una volta che l’utente clicca sul tuo annuncio, e atterra sul tuo sito, devi saperti giocare le tue carte per sfruttare al meglio quello che hai speso, e trasformare questo visitatore in un lead o in un acquirente.
E fare bene quest’ultima cosa è proprio ciò che fa la differenza tra usare il Pay Per Click in modo efficace e buttare solo via dei soldi.
Differenze, vantaggi e svantaggi tra Pay Per Click e SEO (Search Engine Optimization)
Una delle differenze tra Pay Per Click e SEO è che nel Pay Per Click impieghi pochi minuti per avviare la tua campagna e comparire in prima pagina su Google, mentre col SEO possono volerci mesi.
Un altro vantaggio del Pay Per Click è la semplicità di utilizzo dal punto di vista tecnico. Le uniche conoscenze specifiche che richiede sono quelle per usare il programma per pubblicare gli annunci (es. AdWords nel caso di Google).
Ottimizzare un sito secondo le logiche del SEO richiede invece competenze tecniche piuttosto evolute, proprio per mettere mano al sito.
Nel Pay Per Click occorre invece soprattutto visione di business.
Lo svantaggio del Pay Per Click è che costa, mentre il SEO è gratuito (a parte l’investimento di tempo, che comunque non è mai da sottovalutare).
Inoltre la posizione che ottieni dipenderà anche – ma non solo – dal prezzo offerto per comparire in prima pagina, e quindi più in alto vuoi stare più potresti spendere.
In realtà non è sempre così in tutti i motori: Google ad esempio applica un algoritmo meritocratico, non basato solo sul prezzo d’asta.
Per capire se il Pay Per Click ti convenga, devi saper fare un’analisi di quanto ti costi e di quanto ti renda, di quanto valga ogni visitatore, del ritorno di ogni singola parola chiave, ecc.
Non è un caso che Google AdWords metta a disposizione degli inserzionisti una serie di strumenti di reporting e di analisi dei risultati, un suggeritore di parole chiave, ecc.
La più “intelligente” forma di lead generation su internet
Come ogni vero strumento di lead generation, il Pay Per Click presenta quindi aspetti assolutamente scientifici. Soprattutto per quanto riguarda il servizio più diffuso, Google AdWords.
In AdWords, infatti, non conta solo quanto sei disposto ad offrire per una determinata parola chiave.
Ma conta anche la qualità del tuo annuncio rispetto a quella parola chiave, la qualità della pagina su cui fai atterrare il visitatore che clicca sul tuo annuncio, e la qualità generale del tuo sito.
Vuoi sfruttare il Pay Per Click come strumento di lead generation?
Fai subito il tuo prossimo passo:
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