Ci sono cose della vita che finché non le vivi di persona non puoi coglierle fino in fondo.
Ad esempio finché non sei genitore non puoi capire le gioie (e le rotture di scatole!) che può darti un figlio. Oppure chi non ha un cane o un gatto non può capire la relazione che lega il padrone al suo animale.
Recentemente ho scoperto che ci sono concetti anche nel marketing per le quali vale la stessa cosa: per capirli davvero, devi viverli.
Ecco cosa mi è successo.
Da sempre conoscevo uno dei mantra di Gary Halbert, il bravissimo copywriter e formatore scomparso alcuni anni fa. Uno che se leggevi una sua lettera di vendita, ti veniva voglia di comprare il prodotto che stava pubblicizzando anche se non te ne era mai importato meno di niente fino a cinque minuti prima.
Ebbene, uno dei concetti tormentone di Halbert era quello della
“starving crowd”, la “folla affamata”.
Halbert era solito dire ai suoi studenti:
“Se per aver successo nel vostro business potete scegliere un cosa, una cosa sola, non cercate di avere il miglior prodotto o la migliore location o chissà cos’altro: preoccupatevi solo di vendere qualcosa ad una folla affamata.”
Ovvero, quando sei in un mercato con tanta domanda, i risultati – se non sei proprio un caso disperato – arrivano.
Terminata questa premessa arrivo alla storia che ho vissuto in prima persona.
Luca e Marco (nomi di fantasia) sono due amici imprenditori che mi è capitato di aiutare recentemente con qualche consiglio “visto che tu sei un esperto di marketing digitale”…
Cominciamo da Luca.
Luca è bravo e ha un approccio super preciso,
ha un prodotto unico,
ha un sito ben fatto con pagine in cui ogni parola ha un peso,
fa investimenti pubblicitari importanti,
insomma tutto nel suo business viene fatto a regola d’arte…
… ma ZERO risultati. Fa una fatica boia per acquisire nuovi clienti.
Passiamo a Marco.
Marco è altrettanto bravo ma ha un approccio meno preciso,
ha un prodotto indifferenziato rispetto a tanti altri,
non ha neppure un sito e vende solo su Amazon,
non investe un centesimo in pubblicità,
insomma tutto nel suo business viene fatto in modo che si potrebbe definire “qualunque”…
… eppure FINISCE LE SCORTE DEL PRODOTTO in un baleno!
Qual è la differenza?
Ovvio: tutto dipende dalla FOLLA AFFAMATA.
Luca vende ad una nicchia, per giunta di clienti non affamati.
Marco vende ad una moltitudine di clienti affamatissimi.
E così ho finalmente capito cosa intendesse Gary Halbert col suo tormentone sulla “folla affamata”. Fino a qualche tempo fa conoscevo sì il concetto, ma non lo avevo mai visto in azione in maniera così clamorosa.
Veniamo al tuo caso.
In che tipo di mercato operi? La tua situazione è più simile a quella di Luca o di Marco?
Nel primo scenario possiamo aiutarti a centellinare dal tuo mercato quel poco che è in grado di produrre, cercando di sfruttare nel modo migliore le poche occasioni che si presentano.
Nel secondo scenario possiamo aiutarti a mietere dal mercato il più possibile, massimizzando fatturato e profitti.
Contattaci qui se vuoi un consiglio su cosa potrebbe fare al caso tuo:
https://b2binternationalgroup.com/it/prenota