L’altroieri abbiamo scritto un’email che aveva come oggetto “RICHIESTA D’OFFERTA”.
Così, bello grande, in STAMPATELLO, urlato.
Il titolo è stato suggerito da una vera richiesta di offerta che un nostro cliente ha ricevuto grazie al servizio di Lead Generation Farm™ che stiamo svolgendo per loro. Qui sotto c’è lo screenshot della “Richiesta d’offerta” originale, arrivata alle 10:08 di venerdi 11 marzo:
Quando fai lead generation, generare non solo un “lead”, ma addirittura una richiesta d’offerta, è un successo.
(Sia chiaro: non capita tutti i giorni. Ma con la Lead Generation Farm™ non è nemmeno una rarità).
Per cui abbiamo pensato di condividere con la nostra audience questo risultato. Hai presente quando gli esperti ti dicono che devi dare evidenze, dimostrare, portare le prove? E allora quale caso migliore, per testimoniare l’efficacia del nuovo modello di lead generation che abbiamo inventato?
L’obiettivo insomma era duplice:
- dimostrare che ci sono ancora cose che funzionano, che non bisogna mai darsi per vinti, etc.
- e cogliere l’occasione per promuovere il nostro servizio, visto che siamo tutti qui per vendere
Ma come diceva un mio maestro di vendita, quando esci e vai dai clienti impari sempre qualcosa.
Infatti, abbiamo imparato una cosa nuova.
Cosa?
Avevamo ipotizzato che il titolo “richiesta d’offerta” potesse ottenere un tasso d’apertura alto. Il che si è puntualmente verificato.
Ma è successa anche un’altra cosa, del tutto imprevista.
Lascio parlare alcune delle risposte ricevute dopo l’invio dell’email, “carta canta”:
============================
Buongiorno,
potrebbe gentilmente indicarmi se si tratta di parti di ricambio?
============================
Non so cosa sia
============================
Penso abbia sbagliato indirizzo
============================
Fantastico!
Né Nadia Fusetti (autrice di quell’email) né il sottoscritto avremmo mai immaginato che qualcuno nella nostra lista avrebbe potuto interpretare l’email come una vera richiesta d’offerta!
E men che meno che qualcun altro avrebbe potuto indispettirsi perché lo sembrava ma non lo era:
============================
Certamente una mail avente come oggetto RICHIESTA D’OFFERTA non viene cestinata da nessun commerciale. Il quale commerciale dopo aver capito trattarsi di un mero espediente perché quella mail venisse aperta e letta, un po’ di fastidio lo prova.
============================
.
Chi si cela dietro quelle email?
Segretarie addestrate per intercettare i potenziali clienti e respingere i venditori al grido di “siamo già a posto”? Commerciali focalizzati a vendere, e tutto il resto è perdita di tempo? Titolari mangia-fornitori?
Sia come sia, il quadro adesso è completo.
Infatti:
- La RICHIESTA D’OFFERTA ricevuta dal nostro cliente testimonia meglio di mille parole l’efficacia del modello di Lead Generation Farm™, che permette di creare non solo dei “lead”, ma addirittura dei potenziali compratori.
. - E le risposte che abbiamo ricevuto dimostrano anche che questo modello, così come stimola i potenziali clienti ad alzare la mano, fa emergere anche quelli che non compreranno mai.
Perché alla fine, diciamolo… tu con chi vorresti che i tuoi venditori investissero il loro tempo: con un potenziale compratore o con qualcuno che non comprerà mai?
.
Vuoi capire se potremmo aiutare anche la tua azienda a trovare nuovi clienti?
Invia una… “RICHIESTA D’OFFERTA” 😉 descrivendo qui in modo sintetico la tua esigenza:
http://www.leadgenerationfarm.com/richiesta-di-fattibilita/
.
.
.
.