Una lezione interessante per chiunque comunichi:
nei mesi scorsi in Francia circolavano indiscrezioni in rete su una presunta relazione omosessuale tra il presidente Macron e una sua guardia del corpo, tale signor Benalla.
E Macron cos’ha pensato bene di fare?
Ha smentito dicendo:
“Benalla non è il mio amante”.
Per dirla come la direbbero i miei amici a Genova (prova ad immaginartela anche con l’inflessione ligure):
Belìn, Macron, ma sei anche diventato Presidente della Francia?
Si tratta infatti di un errore di comunicazione gravissimo.
Perché?
Lo dice nel suo blog il giornalista Marcello Foa (poco noto al grande pubblico, allievo di Indro Montanelli, e in questi giorni in predicato di diventare Presidente RAI):
“Quando devi smentire non devi mai usare la negazione, perchè il subconscio tende a trascurare il “non”.
Il grande linguista americano George Lakoff lo spiega magistralmente da anni sin dal titolo del suo celebre saggio
“Non pensare all’elefante”.
Vi invita a non pensare a quell’animale e tu lettore, cosa stai facendo in questo momento?
Stai pensando all’elefante.
[…]
Pertanto, se tu dici “Benalla non è il mio amante”, la gente pensa che lo sia o che possa esserlo.”
Insomma, si è trattato davvero di un autogol da dilettante per un politico che con i pricìpi della comunicazione dovrebbe avere dimestichezza.
Ovviamente di Macron e del suo orientamento sessuale mi interessa meno di zero.
Ma dal punto di vista della comunicazione lo spunto è interessante.
Pensa a quanti errori possiamo evitare di commettere nel business:
– quando scriviamo l’oggetto di una email
– nel contenuto delle email stesse
– nelle offerte
– nei post su Facebook o su Linkedin
– negli articoli su blog
– nei messaggi su Whatsapp
– quando parliamo per telefono
– durante una visita di vendita, faccia a faccia col cliente
– in una riunione aziendale
– in un meeting con un collaboratore, o col capo
– ecc.
E nel privato, non vogliamo parlarne?
Qui basterebbe solo pensare agli infiniti trabocchetti che possono celarsi nelle comunicazioni con nostra moglie…
… ma da oggi sarà sufficiente tenere a mente questo insegnamento e potremo evitare molti di questi trappoloni! 😉
Tornando al business, ecco la MORALE:
Non pensare alla lead generation!
Ha funzionato?
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