Fare lead generation sfruttando la teoria di un economista.
Conosci la curva di Laffer?
Arthur Laffer è un economista americano divenuto famoso negi anni di Reagan per una curva a forma di U rovesciata:

quando la pressione fiscale sale oltre un certo limite, le entrate fiscali diminuiscono perché le aziende sono disincentivate ad investire per produrre di più.
Non entriamo in disquisizioni politologiche, né se la teoria sia giusta o sbagliata.
Rimane che la curva raffigura visivamente l’idea in modo molto chiaro: percorrendola da sinistra verso destra come fossimo sulle montagne russe, all’aumentare della pressione il gettito sale sale sale, e poi dopo un certo punto scende in picchiata vertiginosa e tutti urlano aggrappati all’ottovolante.
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In estrema sintesi si potrebbe dire: troppe tasse uccidono le tasse.
Ma veniamo alle nostre cose di marketing.
Sto assistendo ad un fenomeno che mi ricorda la curva di Laffer.
Il protagonista in questo caso è l’advertising che viene fatto su Facebook.
Questo luna park è ormai invaso da una pletora di guru neo-patentati che ti bombardano ogni giorno di pubblicità che promette risultati fantasmagorici:
… guarda come generare fiumi e fiumi di lead in 3 ore
… ecco come guadagnare 18.327,00 Euro in 3 giorni con questa tecnica magica
… ti insegno a procurarti una pioggia di clienti gratis in 3 settimane
… etc. etc.
Non promettono di creare il ponte sullo stretto di Messina in 3 mesi, solo perché gli ha già fregato l’idea qualcun altro.
Questo cosa comporta?
Comporta un “rumore”, un frastuono generale, per cui i potenziali clienti non sanno più a chi credere. E dopo essere rimasti disillusi più e più volte, finiscono col non credere più a nessuno: né ai guru neo-patentati, né ai pochi esperti veri e seri.
Parafrasando Laffer, quindi:
troppa pubblicità chiassosa uccide la pubblicità.
La cosa al momento ci riguarda marginalmente, perché per fare lead generation stiamo privilegiando altri canali meno chiassosi. Ma sono curioso di vedere cosa succederà quando torneremo anche noi al luna park.
Ma veniamo alle nostre cose di marketing.
Sto assistendo ad un fenomeno che mi ricorda la curva di Laffer.
Il protagonista in questo caso è l’advertising che viene fatto su Facebook.
Questo luna park è ormai invaso da una pletora di guru neo-patentati che ti bombardano ogni giorno di pubblicità che promette risultati fantasmagorici:
… guarda come generare fiumi e fiumi di lead in 3 ore
… ecco come guadagnare 18.327,00 Euro in 3 giorni con questa tecnica magica
… ti insegno a procurarti una pioggia di clienti gratis in 3 settimane
… etc. etc.
Non promettono di creare il ponte sullo stretto di Messina in 3 mesi, solo perché gli ha già fregato l’idea qualcun altro.
Questo cosa comporta?
Comporta un “rumore”, un frastuono generale, per cui i potenziali clienti non sanno più a chi credere. E dopo essere rimasti disillusi più e più volte, finiscono col non credere più a nessuno: né ai guru neo-patentati, né ai pochi esperti veri e seri.
Parafrasando Laffer, quindi:
troppa pubblicità chiassosa uccide la pubblicità.
La cosa al momento ci riguarda marginalmente, perché per fare lead generation stiamo privilegiando altri canali meno chiassosi. Ma sono curioso di vedere cosa succederà quando torneremo anche noi al luna park.
Morale:
se vuoi promuovere il tuo prodotto o servizio, cerca un “media” dove i tuoi potenziali clienti possano ascoltarti senza distrazioni.
La soluzione di lead generation che abbiamo inventato permette ad esempio di scegliere 1.000 potenziali clienti ai quali vorresti vendere il tuo prodotto o servizio, e si rivolge a ciascuno di loro in modo personalizzato, 1-ad-1, dal primo al 1000° della lista.
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Avvertenza: questa modalità non promette miracoli, né risultati in tre giorni.
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