Nelle mie frequentazioni dotte sul web, recentemente ho appreso una cosa singolare:
pare che il mestiere del gigolò, professione che tutti i maschi post-adolescenti hanno sognato almeno una volta di intraprendere, sia in realtà un lavoraccio infame.
Motivo?
Perché c’è poca domanda.
Già. Diceva infatti questo sito che le donne disposte a pagare per sesso sono infinitamente meno degli uomini.
Per cui, delle due l’una: o fai la fame, oppure allarghi la gamma di prodotti e ti rivolgi anche ad un altro target…
… diventando un gigolò bisessuale!
(eh sì, perché il mercato del gigolò per uomini, diversamente da quello per signore, “tira” di brutto…)
E qui viene la Lezione di Marketing N. 1, relativa alla scelta del target:
è inutile cercare di vendere qualcosa ad un mercato TROPPO PICCOLO NUMERICAMENTE, o comunque POCO RICETTIVO alla tua offerta.
Tu puoi anche essere il miglior gigolò del mondo, ma se il tuo mercato è fatto di signore, e solo pochissimissime signore cercano sesso a pagamento, non hai un business: hai un hobby.
Poi cos’altro ho scoperto?
Ho scoperto che i gigolò si procurano clienti sempre meno col passaparola (te le immagini due amiche che si scambiano in whatsapp il numero del gigolò con cui una delle due è appena stata? oppure il gigolò che dopo la performance chiede alla signora il nome e il telefono di 10 amiche, come un promotore finanziario?), e sempre più via web.
Da cui, Lezione 2:
devi avere un meccanismo di LEAD GENERATION che funzioni in modo SISTEMATICO.
E’ sbagliato accontentarsi di qualche sporadico passaparola. Se per trovare nuovi clienti ti affidi esclusivamente al passaparola, ancora una volta non hai un business, bensì un hobby.
Infine ho scoperto, e anche questo mi ha stupìto molto, che la loro conversione non è poi così stratosferica.
Immaginavo un tasso di conversione di 1:1, ovvero quando una potenziale cliente ti contatta e ti incontra, il business è chiuso. Invece no. La conversione è clamorosamente simile a quella dei business tradizionali: alla fine, infatti, solo 1 signora su 5 diventa cliente del gigolò.
Da cui la Lezione 3:
Poiché il tasso medio di conversione dei LEAD in VENDITE è del 20%, non accontentarti mai di parlare con un solo prospect: devi parlare con 5!
Perché, come non mi stancherò mai di ripetere, un lead NON E’ un ordine sicuro: è solo un’opportunità.
Perciò quando hai generato il lead hai fatto un primo passo fondamentale, ma devi ulteriormente rimboccarti le maniche e VENDERE il tuo prodotto o servizio.
Insomma, sono uscito da questa scuriosata digitale nel magico mondo del gigolò con una consapevolezza:
per tutti questi anni mi sono fatto un cinema per niente. Alla fine si è rivelata una realtà meno intrigante di quel che sembrasse da fuori.
Vorrà dire che continuerò a fare il mio lavoro… 😉
Però i 3 spunti rimangono validi:
1. scegli bene un target che non sia troppo piccolo, sennò ti tocca avere a che fare con clienti che magari ti piacciono meno
2. metti in piedi un metodo di lead generation sistematico
3. un lead è solo un lead, non è un ordine sicuro: per cui devi comunque rimboccarti le maniche e fare il venditore del tuo prodotto
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