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Usa la posta per arrivare sulla scrivania di migliaia di potenziali nuovi clienti nello stesso momento
In Italia il direct marketing mediante invii postali è un mezzo sottovalutato, sfruttato poco e male. Ma si tratta di un strumento commerciale molto potente, che – se usato correttamente – può dare accesso a centinaia o a migliaia di clienti: ogni lettera che spedisci è infatti un “venditore” che va a parlare con un tuo cliente o potenziale cliente.
Prova a fare due conti:
– quante visite giornaliere fa ogni tuo venditore?
– quanto ti costa mediamente una visita?
– quanti venditori ti servirebbero se volessi parlare, ad esempio, con 100 clienti ogni giorno?
E’ immediato capire quanto il direct marketing possa essere utile, ovviamente se fatto bene. I soldi che spendi in una campagna di lead generation basata sul più classico mezzo di direct marketing potrebbero dunque essere il tuo investimento migliore.
Stranamente, sono di solito le piccole e medie aziende quelle che trascurano maggiormente questo mezzo. Le aziende più grandi tendono a usarlo di più, ma anche queste di solito non brillano.
E pensare che esistono imprese che non effettuano azioni di direct marketing pur disponendo di database di migliaia di clienti e di potenziali clienti. Clienti che spesso non sentono parlare del loro fornitore se non al momento del rinnovo di un contratto… altro che aiutare le vendite…
Ma perché la lead generation tramite invio di lettere è sottoutilizzata?
I motivi per cui in Italia si usa poco questa classica forma di direct marketing sono i seguenti:
- non ci si crede: per qualche motivo non si è mai fatto in passato, e si continua a non farlo. Oppure lo si è fatto ma non si sono ottenuti risultati, e quindi è stata etichettata come un’iniziativa poco efficace
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le aziende non sanno “come si fa”: non hanno le conoscenze per mettere in piedi un’azione adeguata
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pigrizia
- si pensa che costi troppo
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non esistono “venditori di mailing” che vanno a stimolare/suggerire/ proporre questo tipo di servizio alle aziende
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mancanza di tempo e di personale: l’organizzazione logistica di un’azione di mailing richiede troppo tempo: stampa, imbustamento, affrancatura, spedizione. Con le strutture sempre più ridotte all’osso, non si trova il personale in grado di farsene carico
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cattiva immagine delle nostre Poste: l’immagine delle Poste Italiane non è quella di un’organizzazione che invogli a utilizzare i loro servizi (anche se negli ultimi anni le cose sono migliorate parecchio).
Tuttavia non è detto che fare un mailing dia dei risultati: perché funzioni devi sapere “come fare”.
Il mailing deve essere progettato ed eseguito correttamente, sia nei contenuti sia per i molti aspetti tecnici che lo contraddistinguono.
Ingredienti di un mailing postale ben fatto
I fattori di successo di una campagna di mailing sono cinque:
- Il target: è importante selezionare il giusto target, i nominativi destinatari.
E di solito il target che dà i risultati migliori sono i clienti esistenti.
Da qui una domanda chiave per tutte le imprese: quanto spesso scrivete ai vostri clienti? e cosa succederebbe se tu aumentassi la frequenza di tali mailing?
Quando invece scriviamo a dei nuovi prospect, attenzione a selezionare la giusta lista di nominativi: anche il miglior mailing, se inviato ad un target non qualificato, sarà un flop.
- La modalità di spedizione: il mailing deve arrivare a destinazione. Se inviate molti pezzi, è buona norma ad esempio suddividere in più lotti, e spedire i lotti da punti diversi.
- La forma, la struttura: il tuo mailing deve essere notato, e aperto. Se viene filtrato da una segretaria, o buttato nel cestino senza nemmeno essere aperto, il destinatario finale non saprà mai cosa volevi dirgli. La busta è importante, così come è importante che all’interno ci siano i giusti “componenti”.
- Il contenuto: quando finalmente il destinatario apre e inizia a leggere, devi catturare la sua attenzione. Il titolo (headline) è la prima cosa che viene notata, e spesso è l’unica che rimane impressa. Anche il Post Scriptum cattura di solito l’attenzione. A seconda dei casi può essere buona norma includere una brochure, ed è SEMPRE fondamentale che sia presente e descritto chiaramente un meccanismo di risposta.
- La ripetizione: non basta fare un mailing e sperare che ti piovano addosso decine di risposte. Ogni iniziativa deve essere ripetuta più volte. Una sequenza di messaggi dà risultati di gran lunga superiori a quelli di un invio spot.
Per quanto ben fatta possa essere una campagna, la politica fondamentale da seguire consiste nel fare dei test, mettere a confronto versioni diverse, e nel misurare sempre tutto:
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Fai sempre un test preliminare su un numero di destinatari ristretto, o in una specifica zona geografica.
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Metti sempre a confronto due versioni diverse della stessa lettera.
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E infine misura e analizza attentamente i risultati. La versione che ha ottenuto i risultati migliori vince, l’altra devi modificarla per battere la prima.
Solo così alla lunga potrai sfruttare al meglio la potenza del direct mail.
Come si misurano i risultati?
Il successo di una campagna di direct mail si misura di solito in base ad uno o più dei seguenti parametri:
- il numero di destinatari che vi hanno risposto: 7, 19, 123, ecc.
- oppure la percentuale di destinatari che hanno risposto, rispetto al totale invii: 0.5%, 1%, 2%, etc.
- oppure il business che avete realizzato grazie al mailing: ad esempio, vi ha portato un fatturato di 47.000 Euro
Quando rivolgersi a noi?
Può esserti utile il nostro aiuto se:
- Il tuo Marketing ha già troppo lavoro ed è impegnato a seguire altre attività
- Oppure non avete al vostro interno persone con le competenze per gestire una campagna di lead generation basata sul direct mail
- C’è un problema di urgenza, e ti occorre un supporto esterno per completare più velocemente il progetto
Qual è il nostro ruolo come consulente o fornitore esterno del servizio?
I compiti dei quali possiamo farci carico comprendono:
- aiutarti a elaborare un messaggio efficace, ed eventualmente scrivere noi stessi i contenuti
- identificare le possibili fonti di informazioni, raccogliere dati, eventualmente contattare e intervistare fonti di informazioni interessanti
- individuare i nominativi target, qualificare la lista, se necessario trovare una lista da noleggiare
- progettare la campagna nel suo insieme, e presentartela: target, forma, scrittura contenuti, progetto grafico, modalità di invio, ecc.
- concordare un target da conseguire, e indicare i misuratori dei risultati
- farsi eventualmente carico anche delle parti operative: stampa, imbustamento, postalizzazione
- testare, misurare, analizzare i risultati
- produrre un report finale con suggerimenti e raccomandazioni per i prossimi invii
e così via per gli invii successivi del tuo mailing.
Fai subito il tuo prossimo passo: