Un paio di giorni fa è uscito un post di Seth Godin (uno dei più acuti marketer al mondo) che NON DEVE passare inosservato soprattutto se devi occuparti del lancio di un nuovo prodotto, o di un’idea particolarmente innovativa e rivoluzionaria.
L’articolo evidenzia quello che Godin chiama “Gulf of disapproval”, e che a me piace tradurre “fossa della disapprovazione”, perché l’immagine mi ha ricordato la Fossa delle Marianne.
Il concetto qual è?
Lo spiega chiaramente Godin nel suo mirabile post, incentrato su questa immagine:
L’articolo evidenzia quello che Godin chiama “Gulf of disapproval”, e che a me piace tradurre “fossa della disapprovazione”, perché l’immagine mi ha ricordato la Fossa delle Marianne.
Il concetto qual è?
Lo spiega chiaramente Godin nel suo mirabile post, incentrato su questa immagine:

Ogni nuova idea/prodotto/innovazione/etc. viene subito ben compresa solo da una minoranza (sono gli innovatori e gli “early adopters” di cui parla anche il libro cult “Crossing the Chasm” di Geoffrey Moore).
Ma c’è sempre una maggioranza che invece rema contro, per una serie di motivi che rende refrattari all’adozione di qualunque novità. E come dice Godin, questo rigetto è successo a qualunque novità: al telefono, al web… e persino alla musica rap.
(Personalmente ricordo quando in Kodak forzai l’EDP Manager ad organizzare un meeting con un noto provider di email, per passare dall’uso di un sistema di messaggistica interna all’uso dell’email che ci aprivano al mondo. Fui guardato da molti parrucconi come un pazzo).
Siccome i secondi (la linea rossa) sono molti di più dei primi (la linea blu), in questa fase il rischio di abbandonare il progetto e di lasciarsi sconfiggere dalla disapprovazione dei più è elevatissimo.
Ma talvolta la persistenza vince: i Blu convincono uno alla volta i Rossi portandoli dalla loro parte e sancendo così la definitiva consacrazione del nuovo.
Ma c’è sempre una maggioranza che invece rema contro, per una serie di motivi che rende refrattari all’adozione di qualunque novità. E come dice Godin, questo rigetto è successo a qualunque novità: al telefono, al web… e persino alla musica rap.
(Personalmente ricordo quando in Kodak forzai l’EDP Manager ad organizzare un meeting con un noto provider di email, per passare dall’uso di un sistema di messaggistica interna all’uso dell’email che ci aprivano al mondo. Fui guardato da molti parrucconi come un pazzo).
Siccome i secondi (la linea rossa) sono molti di più dei primi (la linea blu), in questa fase il rischio di abbandonare il progetto e di lasciarsi sconfiggere dalla disapprovazione dei più è elevatissimo.
Ma talvolta la persistenza vince: i Blu convincono uno alla volta i Rossi portandoli dalla loro parte e sancendo così la definitiva consacrazione del nuovo.
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E così il tuo business può finalmente volare nel blu dipinto di blu.
Quindi, Godin dice: quando vedi che la fossa diventa sempre più profonda, non ti curare della linea rossa, ma solo di quella blu.
Quante volte abbandoniamo un progetto perchè ci dicono:
– si è sempre fatto così
– il mio mercato è diverso
– qui da noi non funziona
– …
Ecco, quando un cliente te lo dirà la prossima volta, e cercherà così inconsapevolmente di affossare il lancio di un nuovo prodotto, sappi che è un Rosso.
Continua a cercare e a fare business coi Blu, e a diffondere la tua idea nuova attraverso i Blu, anche se sono ancora pochi. Prima o poi convertiranno tanti Rossi.
P.S:
A proposito di Blu e di Rossi, parliamo dell’uso del web in un business tradizionale…
… se la settimana scorsa ti sei lasciato scappare l’occasione, da stamattina si è riaperta l’opportunità per passare dalla parte dei Blu: Marco Scabia (un Blu che più blu non si può) ha riaperto eccezionalmente le iscrizioni alla sua Internet Business Academy. IBA resta aperta solo fino alle 24:00 di oggi, lunedi 30.