Il tuo sito web è il più potente strumento di marketing, lead generation, e vendita che hai a disposizione.
Il sito, infatti:
- è spesso il primo punto di contatto tra un potenziale nuovo cliente e la tua azienda: serve quindi nell’ambito della lead generation, perché può trasformare il semplice visitatore in un lead
- racchiude contenuti tramite i quali informare ed educare il lead: svolge quindi una funzione fondamentale di lead nurturing e di conversione, perché contribuisce a convertire il lead in prospect e poi a convertire il prospect in cliente
- tutto questo, ovviamente, senza dimenticare che sul sito possono essere pubblicate promozioni ed effettuati lanci di prodotto: il sito quindi svolge anche un fondamentale ruolo di vendita
- e se infine dispone di una funzionalità di blog, aiuta infine a cementare la relazione coi clienti, inducendoli a tornare periodicamente per attingere a nuovi contenuti, informazioni, promozioni, etc.
Sebbene possa costituire un investimento non indifferente, non deve essere per forza uno strumento sfarzoso. L’importante è che ti permetta di comunicare in modo efficace col tuo mercato.
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Progettare un sito web
Ecco come procedere se vuoi essere sicuro di progettare un sito che ti sia davvero utile:
1. Definisci le tue esigenze
Prendi carta e penna (non tastiera e mouse: ho detto carta e penna), e decidi anzitutto lo scopo che si prefigge il sito:
- I tuoi obiettivi principali
- Come vuoi che il sito supporti le campagne di marketing, offline e online
- Come il sito aiuterà a generare lead, a sviluppare e qualificare i prospect, a comunicare col mercato, a processare ordini, ecc.
- Le informazioni e funzionalità delle quali ritieni di aver bisogno
- Se ti sia sufficiente un design standard o se ti serva qualcosa di più ricercato.
La piattaforma WordPress ad esempio permette di creare siti con layout gratuiti, semplici gradevoli e funzionali, oppure di comprare delle personalizzazioni (i cosiddetti “temi”) a pagamento, che sono ancor più ricchi di funzionalità e di sofisticherie grafiche. Ma anche i primi (quelli gratuiti) possono andare benissimo.
2. Pensa ai tuoi clienti: ti aiuterà a sviluppare contenuti interessanti
Se vuoi che il sito sia ricco di contenuti interessanti (e DEVI VOLERLO, perché si tratta di una cosa importantissima), fai le seguenti cose:
- Elenca tutti i possibili visitatori del tuo sito: nuovi prospect che atterrano per la prima volta sul sito; prospect che ritornano; clienti; aziende partner; media, giornali, riviste del settore; fornitori; candidati interessati a mandare un curriculum, ecc.
- Scrivi la lista dei contenuti che ciascun visitatore potrebbe voler trovare sul sito
- Studia i siti dei concorrenti, per vedere come si comportano rispetto a quanto scritto sopra
- Visita i siti di associazioni di categoria, organizzazioni indipendenti, riviste del settore, per cogliere qualche ulteriore spunto
3. Organizza i contenuti
Adesso è il momento di pensare a come vorresti organizzare i contenuti.
Se avessi un negozio sapresti come disporre i diversi articoli in vendita?
Prova ad immedesimarti in un visitatore che atterra sul tuo sito, e fai in modo che trovi velocemente ciò che cerca, sia che atterri sulla home page, sia che atterri su una qualunque altra pagina interna.
4. Fai un elenco delle funzionalità di cui hai bisogno
Non preoccuparti degli aspetti tecnici, preoccupati di quelli funzionali.
Cosa vuoi che “sappia fare” il tuo sito?
- Serve uno “shopping cart” per mostrare i prodotti e acquisire ordini?
- Un sistema di messaggistica automatica?
- Vuoi che i visitatori si registrino ed accedano ad un’area riservata?
- Vuoi poter gestire filmati e registrazioni audio?
- Riceverai richieste di supporto? ti serve un help-desk per creare una casistica delle richieste, in modo da automatizzare parte del lavoro?
- Poiché aggiornerai continuamente il catalogo prodotti e i contenuti, ti serve uno strumento di amministrazione per aggiornare velocemente i contenuti?
- Quali report ti occorrono? Cosa vuoi misurare?
5. Definisci requisiti e standard grafici
Il tuo logo, le brochure di prodotto, la carta intestata, i biglietti da visita, ecc., dovrebbero già fare riferimento ad un’immagine aziendale coordinata.
Stessa cosa va pensata per il sito: colori, font, ecc.
L’importante è che l’immagine aziendale sia coerente a 360°, online e offline.
A questo punto se hai seguito la scaletta dovresti avere in mano qualche decina di pagine di appunti, che rappresentano il progetto di massima, l’idea del tuo sito.
Ora puoi finalmente selezionare chi si occuperà dello sviluppo del sito.
Sviluppo del sito web
Se disponi di risorse tecniche al vostro interno, l’attività preliminare che hai appena svolto ti servirà per istruirle sul da farsi.
Se invece ti rivolgi all’esterno, serviranno come specifiche funzionali e come promemoria per il fornitore.
Se ti rivolgi all’esterno, il fornitore serio deve:
- nel caso in cui il sito esista già, fare un’analisi del sito esistente, e suggerire modifiche dei contenuti, dell’architettura, del layout delle pagine, della grafica. Le proposte di cambiamenti non dovrebbero essere fatte per criticare e sembrare più bravi, né tantomeno per mettere in cattiva luce chi ha fatto il sito, ma col solo scopo di migliorare l’efficacia del sito nuovo
- analizzare il traffico verso il sito (se già esiste), e impostare report e statistiche sul numero e sulle abitudini dei visitatori
- individuare e selezionare i fornitori e i software giusti: dove registrare il sito, a chi affidare l’hosting, chi dovrà occuparsi del posizionamento sui motori dei ricerca, quale sia il software migliore come shopping cart, etc.
- pianificare su quali parole ottimizzare il posizionamento del sito nei motori di ricerca
- suggerire l’architettura ideale del sito
- scrivere i contenuti delle pagine (raccogliendo, utilizzando, e integrando le informazioni che gli avrete fornito)
- progettare i meccanismi di sottoscrizione, per far sì che i visitatori lascino il loro indirizzo di e-mail e autorizzino a comunicare con loro
- progettare le campagne di e-mail marketing
- predisporre l’utilizzo di video e audio
e mostrarti infine una bozza del progetto nel suo complesso, con tutte le raccomandazioni su architettura, navigabilità, usabilità, e ovviamente i contenuti.
Ah, un ultimo suggerimento: il sito è uno strumento di business, non un laboratorio per scienziati pazzi. Quindi diffida delle seguenti categorie:
- di chi usa troppi termini tecnici
- degli smanettoni che non sanno farti uno schema comprensibile dell’architettura del sito su un foglio di carta
- e di quelli che si danno troppe arie