Quando si parla di modalità di storytelling intendiamo dire che non esiste solo la “trama” di un contenuto, ovvero il concetto in sè che la storia vuole esprimere.
Anche la forma in cui viene presentato contribusice a far apprezzare di più o di meno il contenuto stesso.
Per sensibilizzarti su questa differenza, oggi presentiamo la stessa storia in due modalità: solo testo, e video.
Il contenuto è lo stesso, ma la forma in cui è presentato è diverso.
L’abito fa il monaco?
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Un giorno un bambino tornò a casa da scuola con una lettera.
“Cosa c’è scritto, mamma?”
Gli occhi della mamma si bagnarono di lacrime mentre leggeva al suo bambino queste parole:
“Gentile Signora,
suo figlio ha un’intelligenza così brillante che seguire le normali lezioni sarebbe una perdita di tempo. Non ci sentiamo in grado di insegnargli niente. Lo segua lei privatamente.”
Passarono gli anni.
La mamma spirò senza fare in tempo a godersi il premio di tutta una vita: sapere che suo figlio sarebbe diventato uno dei più importanti inventori di tutti i tempi.
Quel bambino era infatti Thomas Edison.
Anni dopo, Thomas ritrovò per caso la lettera della scuola.
Volle rileggerla ripensando a quel momento di tanti anni prima. Ma le parole non erano quelle che gli aveva letto la mamma mentre lo stringeva forte a sé con la voce rotta dal pianto:
“Gentile Signora,
suo figlio presenta gravi deficit cognitivi. Non possiamo fargli frequentare le lezioni con gli altri bambini. E’ pertanto espulso dalla scuola”.
Cosa può fare l’amore di una mamma, eh?
Appena ti è passato il magone veniamo al business.
Torniamo seri.
Questa storia si presta evidentemente a più chiavi di lettura:
– cosa può l’amore di un genitore per un figlio
– cosa possiamo raggiungere nell’inconsapevolezza dei nostri limiti, veri o presunti
– perché lasciare che altri ci giudichino e ci influenzino negativamente la vita
ecc. ecc.
Ma adesso passiamo alla seconda parte dell’esperimento.
Guarda ora la stessa storia, ma presentata con una modalità di storytelling diversa: un video.
Quale delle due forme ti ha colpito di più?
La cosa importante, comunque, è che è possibile tradurre l’insegnamento di questa storia, come di qualunque storia, in una comunicazione utile per il tuo business.
Ecco perché questa è una strategia di cui ogni impresa dovrebbe dotarsi, indipendentemente da quale modalità di storytelling decida di utilizzare.
Indipendentemente dalla modalità di storytelling utilizzata, questa comunicazione un po’ alla volta avrà un duplice effetto:
- farà innamorare di te il tipo di clienti che ti piacciono
e - respingerà naturalmente quelli con cui non hai affinità.
Inoltre è una comunicazione che ti differenzia, ti distingue, ti posiziona nella testa dei tuoi clienti e potenziali clienti.
Oggi più che mai, nel mondo dei social e del web, nell’overdose di informazioni da cui siamo tutti inondati, non basta più comunicare informazioni: bisogna comunicare emozioni.
Lo ripeto perché è un concetto chiave:
Oggi non basta più comunicare informazioni.
Bisogna comunicare emozioni.
E’ così che ti distingui.
Sai come fare?
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